Grandi novità in arrivo a partire da luglio per tutti i turisti che si troveranno a Roma. Dal primo luglio, infatti, i visitatori dovranno pagare l’ingresso al Pantheon, mentre dal 16 luglio partirà il treno diretto Roma-Pompei.
Pantheon a pagamento
Le novità le ha annunciate il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ospite di Bruno Vespa al Forum in Masseria.
“Dal 1° luglio si paga il biglietto per l’ingresso al Pantheon, che è il sito museale più visitato in Italia. Con il ricavato dei biglietti riusciremo ad alimentare qualche mensa per i poveri e ad affrontare i lavori di ristrutturazione e rigenerazione del monumento, allestendo anche la parte retrostante del museo”, ha spiegato il Ministro.
Il biglietto d’ingresso costerà 5 euro e il ricavato sarà ripartito con il 70% al Ministero della Cultura e il 30% in favore della Diocesi di Roma.
Treno diretto Roma-Pompei
Arrivare agli scavi pompeiani dalla capitale diventerà molto più semplice. A partire dal 16 luglio, infatti, verrà attivata la tratta diretta Roma-Pompei.
Realizzato con le Ferrovie dello Stato, il treno porterà i visitatori direttamente alla stazione della città e agli Scavi archeologici di Pompei. “All’interno si potrà vedere anche un videoche introduce alla storia di Pompei e ai grandi scavi iniziati con i Borbone e si potrà acquistare il biglietto di accesso agli scavi”, ha spiegato il Ministro.
Sangiuliano ha sottolineato che tutti gli interventi previsti hanno l’obiettivo di rilanciare il Paese e la cultura grazie al Pnrr, di cui il Ministero dispone una quota rilevante pari a oltre 4 miliardi di euro.
Oltre a queste due iniziative, il Ministero è al lavoro per il raddoppio di Brera, Mann e Uffizi. “Non possiamo svendere i nostri musei, ma certamente li dobbiamo rendere efficienti, aumentarne la qualità”.
Il Ministro ha dichiarato il suo impegno “per il raddoppio di tre musei iconici: la Pinacoteca di Brera, che avrà un altro grande spazio per il Novecento a Palazzo Critterio; il Mann di Napoli, che troverà uno spazio espositivo per le collezioni custodite nei depositi al Real Albergo dei Poveri; gli Uffizi, con altri due poli a Careggi e Montelupo.”