Dopo il successo dell’edizione dell’anno scorso, tornano sul palco alcuni degli artisti più apprezzati della musica italiana per un concerto contro la violenza sulle donne. E quest’anno la seconda edizione di Una Nessuna Centomila si terrà martedì 26 settembre in una nuova location: l’Arena di Verona.
Una Nessuna Centomila: gli artisti
Come l’anno scorso, si esibirà Fiorella Mannoia, organizzatrice dell’evento. Ad affiancare c’è una lunga lista delle più grandi voci della musica italiana: Alessandra Amoroso, Annalisa, Elodie, Emma Marrone, Samuele Bersani, Francesca Michielin, Tananai e Brunori SAS.
Il concerto ha l’obiettivo di dare un aiuto concreto ai centri e alle organizzazioni che supportano le vittime di violenza e i proventi del concerto saranno dati a strutture individuate sulla base di criteri di trasparenza e tracciabilità selezionate dalla Fondazione Una Nessuna Centomila.
La Fondazione Una Nessuna Centomila
La Fondazione Una Nessuna Centomila è nata in occasione dell’evento grazie alla volontà delle fondatrici Fiorella Mannoia (Presidente Onoraria), Giulia Minoli (Presidente), Celeste Costantino e Lella Palladino (Vicepresidenti).
“Dopo il concerto di Campovolo di fronte a quelle 100mila persone e ai proventi che sono stati destinati ai 7 centri anti-violenza che avevamo selezionato, ci siamo rese conto che non poteva finire lì perché è una cosa che non trova soluzione, anzi mi sembra che le cose stiano peggiorando dal punto di vista della violenza sulle donne”, ha raccontato Fiorella Mannoia.
L’anno scorso, il concerto ha raccolto oltre due milioni di euro che sono stati devoluti ai sette centri anti-violenza prescelti nelle città di Reggio Calabria, Latina, Potenza, Casal di Principe, Conversano, Palermo e Olbia.
Ma di centri da sostenere ce ne sono ancora tantissimi. “Ci rendiamo conto che nei centri anti-violenza lavorano delle persone. La maggior parte di queste donne sono volontarie, vivono di stipendio e non sanno se il mese successivo riusciranno a vivere perché solo il 2% dei nostri fondi sul sociale viene destinato alla violenza sulle donne e ai centri.
“È questo che dobbiamo scardinare. Dobbiamo aiutare le operatrici che lavorano sul campo e solo così possiamo aiutare le donne che chiedono aiuto. A loro bisogna trovare un posto di lavoro e dare un’autonomia finanziaria. Siamo felici che questa fondazione sia nata perché questo Paese ne aveva bisogno”, conclude Mannoia.
I biglietti per il concerto sono già acquistabili su TicketOne.it e nei punti vendita fisici.