Inizia stasera l’ottantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. La rassegna, che dura dal 30 agosto al 9 settembre, si apre proprio con una pellicola italiana: Comandante di Edoardo De Angelis e con Pierfrancesco Favino.
Comandante
In concorso al Festival, Comandante racconta la storia vera di Salvatore Todaro (interpretato da Favino) che passò alla storia per un episodio accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Todaro era alla guida del sommergibile Comandante Cappellini quando, il 16 ottobre 1940, il sommergibile italiano affondò a largo dell’Atlantico un mercantile belga che stava trasportando ricambi militari per gli inglesi.
Nonostante il parere contrario dei suoi superiori, Todaro salvò, diede cibo e portò in salvo tutti i 26 sopravvissuti alle Azzorre. Quando un capitano tedesco gli chiese perché il comandante italiano si fosse esposto ad un rischio così grande, andando contro la decisione dei suoi superiori, Salvatore Todaro rispose: “Perché sono italiano. Lo facciamo da duemila anni e continueremo a farlo”.
I film in concorso e fuori concorso
Come da prassi, sono 23 i film in concorso in questa ottantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia che gareggiano per aggiudicarsi il premio più ambito: il Leone d’Oro al miglior film.
Dei 23 film in concorso, 6 sono italiani. Oltre a Comandante di De Angelis, gli altri italiani in lizza sono Io Capitano di Matteo Garrone, Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, Enea di Pietro Castellitto, Lugo di Giorgio Diritti e Adagi di Stefano Sollima.
Tra le pellicole internazionali segnaliamo The Killer di David Fincher, Priscilla di Sofia Coppola, Origin di Ava DuVernay, Maestro di Bradley Cooper e Ferrari di Michael Mann.
Ad arricchire il programma di Venezia ci sono anche gli immancabili film fuori concorso. Tra di loro sono particolarmente attesi Coup de chance di Woody Allen, The wonderful story of Henry Sugar di Wes Anderson, The penitent – A rational man di Luca Barbareschi e The Palace di Roman Polanski.
L’omaggio a Gina Lollobrigida
Protagonista della preapertura del Festival è stata Gina Lollobrigida, una delle attrici più amate del mondo, sex symbol ed icona dell’età d’oro di Hollywood, scomparsa il gennaio scorso all’età di 95 anni.
Per renderlo omaggio, è stato proiettato in anteprima assoluta mondiale il documentario Portrait of Gina di Orson Welles. Il documentario era stato nel 1958 da Welles e doveva essere il progetto pilota per una serie televisiva che poi non andò mai in porto.
E un’altra prima mondiale è stata la proiezione della versione restaurata de La provinciale di Mario Soldati tratto dall’omonimo libro di Alberto Moravia. La restaurazione è stata fatta appositamente per l’occasione dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, in collaborazione con Compass Film.