Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che promuove l’insegnamento nelle zone di montagna grazie ad una serie di agevolazioni per rendere più attrattive queste posizioni. Vediamo quali sono previste.
Le agevolazioni previste
Per i docenti che lavorano in zone di montagna, il disegno di legge prevede l’assegnazione di un punteggio aggiuntivo nelle graduatorie provinciali di supplenza per gli insegnanti “che abbiano prestato servizio nelle scuole di montagna, ricadenti in territori montani che presentino una situazione di particolare disagio socio-economico”. La determinazione di questo punteggio aggiuntivo sarà gestita dalla contrattazione collettiva nazionale.
In più al personale che presta servizio nelle scuole di montagna sarà concesso un credito d’imposta per la locazione di immobili, così da alleggerire una parte delle spese d’affitto sostenute.
“Assieme al Ministro Calderoli, che ringrazio per la sensibilità dimostrata, abbiamo portato avanti un’iniziativa improntata ad equità per garantire un maggior presidio nelle zone di montagna. In maniera coerente anche con il piano d’interventi di Agenda Sud prosegue il nostro impegno a favore dei territori svantaggiati, affinché nessuno sia lasciato indietro. Tutti gli studenti d’Italia devono godere degli stessi servizi e delle stesse opportunità, a prescindere dal luogo in cui sono nati”, ha spiegato il Ministro Valditara.
Katja Battaglia, maestra “di montagna” tra i migliori insegnanti del mondo
E a proposito di insegnanti in montagna, Katja Battaglia è tra i 50 finalisti del Global Teacher Prize 2023. Unica docente italiana, Battaglia insegna in una piccola scuola secondaria di primo grado nell’entroterra montanaro abruzzese.
Organizzato dalla Varkey Foundation in collaborazione con Unesco e Dubai Care, Global Teacher Prize è una sorta di Nobel per l’insegnamento in cui ogni anno viene premiato il miglior insegnante del mondo con un montepremi da un milione di dollari.
Katja Battaglia si era già distinta per essere stata inclusa tra i dieci finalisti del Premio Atlante Italian Teacher Award grazie al suo progetto innovativo “Dante è un poeta moderno?” in cui ha applicato tecniche di dibattito e learning by doing allo studio delle opere di Dante.
Sulla pagina della sua candidatura per Global Teacher Awards si legge: “Katja ha scelto di fare l’insegnante per poter dare un contributo alla costruzione di un mondo migliore, concentrandosi sulla storia e sulla cultura del suo territorio per insegnare agli studenti il valore del patrimonio della loro comunità. Per Katja insegnare è un viaggio che offre molte opportunità di apprendimento: la sua priorità numero uno è personalizzare la carriera scolastica e aiutare gli studenti a capire che nessuno è bravo in tutto.
“Oggi Katja insegna in una piccola scuola nell’entroterra montano. Nei suoi 18 anni di insegnamento, la sperimentazione pedagogica ha giocato un ruolo importante nel migliorare l’alfabetizzazione, trasmettere l’arte di parlare in pubblico e incoraggiare la comprensione. Katja si concentra sulla creazione di lezioni coinvolgenti che affascinano gli studenti e contribuiscono a un apprendimento efficace e migliora continuamente i suoi programmi e i suoi preparativi per le lezioni”.