Primo concorso PNRR, in arrivo a fine mese il bando

da | Nov 21, 2023 | Mondo Scuola

Dovrebbe essere pubblicato negli ultimi giorni di questo novembre il bando del primo concorso scuola che si svolgerà secondo le nuove regole stabilite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Dopo la pubblicazione, gli interessati avranno un mese di tempo per presentare domanda.

I nuovi concorsi

Il 17 novembre, i tecnici del Ministero dell’Istruzione e del Merito hanno presentato ai sindacati il bando del concorso.

Come stabilito nel 2022 dal decreto-legge 36 del governo Draghi, la nuova selezione coinvolgerà i precari non abilitati con 3 anni di servizio, abilitati secondo le vecchie regole e che hanno in possesso i 24 CFU previsti per partecipare.

Questi concorsi si inseriscono nella cosiddetta fase transitoria, prima che scattino le nuove regole per diventare docente, secondo cui, oltre ad essere in possesso di una laurea magistrale per la disciplina che si intende insegnare, bisogna anche aver ottenuto 60 CFU in materie pedagogiche, metodologiche e didattiche, ed infine superare il concorso e il periodo di prova.

Le cattedre disponibili

In tutto, i posti disponibili saranno 30.216 suddivisi in 21.101 di posto comune e 9.115 di sostegno. La maggior parte delle cattedre (12.929) riguarda le scuole secondarie di II grado, 8.326 sono quelle della scuola primaria, 7.646 le scuole secondarie di I grado, mentre 1.315 sono quelle della scuola dell’infanzia.

I numeri delle cattedre non sono ancora definitivi: potrebbero aggiungersi ulteriori 14.438 posti non assegnati nel corso delle immissioni in ruolo del luglio scorso. Il MIM ha già chiesto l’autorizzazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze per allargare la platea.

Quasi due terzi delle cattedre disponibili però si trovano nelle regioni settentrionali: si tratta di più di diciannove mila posti, il 64% del totale per i posti comuni. Per i posti di sostegno la percentuale è ancora più alta con l’84%, in termini reali oltre settemila. In tutto, neanche una cattedra su cinque è destinata alle regioni meridionali.

E in più, oltre diecimila cattedre della scuola secondaria di I e II grado e ventimila di posto comune si concentrano su una decina di discipline come Italiano (I e II grado), Informatica (II grado), Matematica (I e II grado), Fisica (II grado) e Scienze (I grado).