Diagnosticare il tumore al seno grazie a poche gocce di saliva, con risultati quasi istantanei. Questa è la grande ed importante innovazione tecnologica messa a punto da un gruppo di ricerca americano e taiwanese.
Come funziona
Pubblicato sul Journal of Vacuum Science & Technology B, i ricercatori dell’Università della Florida e dell’Università Nazionale Yang Ming Chiao Tung di Taiwan, utilizzando la piattaforma italiana Arduino, hanno presentato i test positivi di un piccolo dispositivo portatile per lo screening al tumore al seno in grado di rilevare i biomarcatori del cancro al seno da un campione di saliva.
I biomarcatori sono degli indicatori biologici, genetici o biochimici che possono essere messi in relazione con l’insorgenza o lo sviluppo di una patologia, come la presenza di un’infezione o, appunto, di un tumore. Il biosensore sviluppato dai ricercatori utilizza strisce di carta trattate con anticorpi specifici che interagiscono con i biomarcatori tumorali mirati, richiede solo una goccia di saliva e può fornire risultati accurati nel giro di pochi secondi invece di giorni.
“Immaginate il personale medico che effettua lo screening del cancro al seno nelle comunità o negli ospedali. Il nostro dispositivo è una scelta eccellente perché è portatile – grande quanto una mano – e riutilizzabile. Il tempo di analisi è inferiore a cinque secondi per campione, il che lo rende altamente efficiente”, ha spiegato l’autore della ricerca Hsiao-Hsuan Wan.
Strumento importante per i Paesi in via di sviluppo
I nuovi casi diagnosticati sono in aumento e, purtroppo, le proiezioni indicano che i tumori al seno saliranno nei prossimi vent’anni mediamente del 2-3% ogni anno. Per questo lo sviluppo di strumenti diagnostici innovativi che vanno a supporto di quelli più tradizionali come le mammografie sono fondamentali perché possono aiutare nell’esecuzione di diagnosi precoci, soprattutto in quei paesi che hanno meno disponibilità di test di screening classici.
“In molti luoghi, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, tecnologie avanzate come la risonanza magnetica per il test del cancro al seno potrebbero non essere facilmente disponibili”, ha dichiarato Wan. “La nostra tecnologia è più economica: la striscia reattiva costa solo pochi centesimi e il circuito stampato riutilizzabile ha un prezzo di 5 dollari. Siamo entusiasti di poter avere un impatto significativo in aree in cui le persone potrebbero non avere le risorse necessarie per effettuare i test di screening del cancro al seno”.
I sintomi del tumore al seno
Il cancro al seno non sempre si manifesta con sintomi evidenti e spesso viene individuato attraverso un controllo mammografico o ecografico. Riportiamo qui i sintomi iniziali più comuni:
- formazione di noduli nel seno o sotto le ascelle;
- cambiamento nelle dimensioni, nella forma o nell’aspetto della mammella;
- alterazioni della forma del capezzolo;
- perdita di liquido dal capezzolo;
- variazione dell’aspetto della pelle del seno: presenza di fossette, pelle a buccia d’arancia, desquamazioni o arrossamenti nella zona intorno al capezzolo.
Nel caso in cui compaiano questi sintomi, rivolgetevi subito ad un medico.