Non temete di chiedere aiuto, fa più bene prestarlo che riceverlo

da | Ago 26, 2024 | Attualità, Scienze e Tecnologia

Avete paura di chiedere aiuto perché immaginate che questo metterebbe in difficoltà l’altro? È giunto il momento di ricredersi! Il soccorso non riserva benefici solo a chi lo riceve, ma anche a chi lo presta. È quanto emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Psychological Science, che ha coinvolto 2.000 persone in sei piccoli esperimenti. L’analisi ha mirato a indagare lo stato emotivo di chi chiede aiuto e quello di chi lo concede, per poi mettere a confronto le due diverse posizioni. I risultati hanno riservato sorprese: i primi sottovalutavano costantemente la disponibilità degli altri – amici, conoscenti e perfino estraneia fornire assistenza, nonché la sensazione di benessere che i benefattori provavano dopo aver porto la mano.

La chiosa dell’esperto

Le ragioni sono semplici, come ha chiosato Xuan Zhao, coautrice dello studio e psicologa e ricercatrice presso lo SPARQ, centro di ricerca di Scienze comportamentali dell’Università di Stanford: “Ci sentiamo bene a fare la differenza nella vita degli altri. Aiutare fa sentire meglio le persone”. L’indagine in oggetto non fa che corroborare una verità già validata da un altro studio, stavolta ad opera di Nicholas Epley, docente presso l’Università di Chicago, secondo cui aiutare gli altri avrebbe un impatto benefico sia sullo stato fisico sia su quello emotivo, ad esempio favorirebbe un notevole calo dei livelli di stress. Benché sia semplice razionalizzare tutto questo, passare alle vie di fatto lo è un po’ meno: chi non è avvezzo ad appellarsi all’aiuto altrui farà difficoltà a cambiare, per questo gli esperti suggeriscono un allenamento quotidiano.

Allenamento quotidiano

Si potrebbe cominciare da piccole richieste accompagnandole a una chiosa del tipo: “se non puoi non preoccuparti. Capirei”. Ma, cosa più importante di tutte, è bene manifestare la propria gratitudine con un deciso “grazie”. Ciò consentirà al benefattore di percepirsi gratificato, utile, e dissimulerà in lui la sgradevole sensazione di essere stato sfruttato. Insomma aiutare è bello ed è un istinto che distingue da sempre la natura umana. In proposito viene quasi da interrogarsi da dove abbia origine questo slancio del cuore. Anzi del cervello: l’attitudine a prestare soccorso sarebbe collocata nel lobo temporale mediale (MTL) dell’encefalo, centro nervoso responsabile della prosocialità, ossia la tendenza a mettere in atto comportamenti positivi e altruistici senza aspettarsi una ricompensa.