Sarà La Forza del Destino di Giuseppe Verdi ad aprire, il 7 dicembre, la stagione lirica del Teatro alla Scala, che andrà in diretta su Raiuno. Donna Leonora, protagonista dell’opera, è incarnata da Anna Netrebko, la quale ha chiosato: “Devi essere in paradiso, per cantarla. O almeno provarci”. A chi le ha chiesto di descrivere le emozioni da cui è colta esibendosi, ha risposto: “Ciò che provo quando canto è troppo privato per dirvelo”. Ed ancora: “Mi chiedono cosa mi riguardi di personale in questo ruolo. Non molto, sinceramente. Non ha senso per una donna di questo secolo essere inseguiti dall’ossessione, dalla paura, dal senso del peccato. Come si interpreta allora un ruolo così? Si rimane attaccati alla partitura, ci si abbandona alla musica. Auguratemi buona fortuna!”.
Tributo a Renata Tebaldi
Sulla leggendaria ribalta della Scala, Netrebko renderà anche la propria interpretazione de la Vergine degli Angeli, che chiude la rappresentazione. Negli anni ’50 quest’aria incontrò la voce dell’indimenticata Renata Tebaldi, scomparsa ormai 20 anni fa. La prima del 2024 è dedicata a lei… Il protagonista maschile, Alvaro, è invece interpretato dal tenore Bryan Jadge, che ha dichiarato: “È un ruolo difficile per tutti i tenori, ma io lo amo”. Il suo antagonista, Don Carlos di Vargas, è il baritono Ludovic Tézier. Alla Scala, La Forza del Destino andò in scena l’ultima volta nel 2001, il che è strano per un’opera di tale bellezza. A fornire una spiegazione è stato Dominique Meyer, sovrintendente del Teatro alla Scala, che ha affermato: “È stata poco rappresentata perché richiede un cast artistico ideale.
Una grande produzione
Perciò sono contento di riunire in questa produzione, che inaugura l’ultima stagione che presiedo, gli artisti compagni di strada che ci hanno seguito in un lungo percorso”. A fargli eco è il direttore musicale Riccardo Chailly: “Sono stati cinque anni importanti in questo teatro. La Scala vanta una grande storia. E La Forza del Destino doveva tornare a inaugurare dopo tanto tempo. Questo titolo ha pagine musicali elevatissime, chiede voci importanti e un impegno eccezionale. Non solo per i protagonisti ma anche per il coro che ha un ruolo centrale in quest’ opera”.