È un documentario intimo, raccontato da uno dei suoi migliori amici e produttori, che svela l’uomo dietro l’artista, Pino Daniele – Nero a metà, disponibile nelle sale solo il 4, 5 e 6 gennaio.
Il docufilm Pino Daniele – Nero a metà
Il documentario di Marco Spagnoli e Stefano Senardi (che in passato hanno collaborato nel docufilm Franco Battiato – La voce del padrone) ripercorre la vita e la prima parte della carriera di Pino Daniele grazie ai racconti e le emozioni racchiuse in uno dei suoi album più rappresentativi, Nero a metà del 1980.
Senardi, amico e storico produttore dell’artista, accompagna il pubblico attraverso interviste esclusive con alcuni dei più stretti amici e collaboratori del cantante napoletano. Tra la sua passione per Napoli, l’ammirazione per James Senese, i suoi pensieri.
Una vera e propria celebrazione della sua musica e della sua capacità di innovare continuamente il panorama musicale.
I ricordi
“Il film è un omaggio affettuoso all’uomo e al musicista Pino Daniele, al riscatto che ha rappresentato per il suo popolo e la sua città, e racconta anche la rivoluzione musicale straordinaria che ha operato attingendo dalla tradizione e affrancandola da ogni schema”, ha spiegato Senardi.
Il documentario è stato girato interamente a Napoli e, oltre alla voce narrante di Senardi, sono intervenuti diversi artisti vicini a Daniele, fornendone un ritratto intimo e profondo: Vincenzo Affinita, Viola Ardone, Enzo Avitabile, Carmine Aymone, Nelly Bisaccia, Miriam Candurro, Raffaele Cascone, Gino Castaldo, Tony Cercola, Biagio Coscia, Tullio De Piscopo, Gigi De Rienzo, Teresa De Sio, Mauro Di Domenico, Cristina Donadio , Lello Esposito, Tony Esposito, Roberto Giangrande, Enzo Gragnaniello, Gianni Guarracino, Ezio Lambiase, Renato Marengo, Carlo Massarini, Pietra Montecorvino, Claudio Poggi, Peppe Ponti, Paolo Raffone, James Senese, Jenny Sorrenti, Bruno Tibaldi, Lino Vairetti, Fausta Vetere, Ernesto Vitolo.