È il mese della Memoria gennaio e, come consuetudine, in questo periodo dell’anno si susseguono le iniziative volte a perpetuare il ricordo di uno dei capitoli più oscuri della storia dell’uomo, affinché il dolore di chi l’ha vissuto da protagonista e vittima non sia mai dimenticato. In questo spirito, Milano dedica una mostra alla memoria di quello che accadde a Mauthausen, dove furono deportati dai nazisti quasi 200mila donne e uomini di oltre 50 nazionalità diverse. Più di 90mila persone vi trovarono la morte. La retrospettiva cade in occasione in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla Liberazione dei campi di concentramento. Titolo della mostra: “La storia dietro le immagini. Foto del campo di Mauthausen”.
Visitabile fino al 2 marzo
È presentata da Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti) ed è visitabile negli spazi della Casa della Memoria dal 15 gennaio al 2 marzo 2025, a ingresso gratuito. Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano, ha chiosato: “Le immagini e i documenti esposti in questa mostra non si limitano a essere testimonianze delle atrocità compiute in questi luoghi, ma si pongono come un monito imprescindibile, affinché la violenza e l’indifferenza non trovino più alcun spazio nella nostra società”. Mauthausen, che prima di volgersi in un teatro dell’orrore era un’arridente cittadina austriaca, era un luogo destinato soprattutto agli oppositori politici, che dovevano essere rieducati attraverso il lavoro con l’annientamento fisico.
Testimonianza di dolore
Le immagini esposte sono la triste testimonianza di un dolore che l’esercito americano si sentì in dovere di documentare. Ma non mancano neppure le foto scattate dalle SS naziste, le poche sopravvissute, visto che la maggior parte delle immagini andò distrutta allo scopo di eliminare prove compromettenti. Molti negativi sono giunti fino a noi grazie all’azione eroica di un gruppo di prigionieri spagnoli che, a rischio della propria vita, si impegnò a custodire quella testimonianza, per rivelare al mondo ciò che accadeva nei lager.