Istat: alunni con disabilità, +26% in 5 anni, migliora l’offerta di insegnanti specializzati ma rimangono ancora le barriere

da | Mar 21, 2025 | Mondo Scuola

È stato pubblicato il report Istat “L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità – Anno scolastico 2023-2024” in cui sono presentati dati riguardanti gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane di ogni ordine e grado. I numeri degli studenti sono in crescita, così come quelli dei docenti specializzati, tuttavia ci sono ancora problemi nel garantire una didattica continua e rimangono le barriere architettoniche.

Alunni e docenti

Nell’anno scolastico 2023-2024, il numero degli studenti con disabilità iscritti alle scuole italiane erano quasi 359mila, cioè il 4,5% del totale degli iscritti. La quota di questi studenti è aumentata del 6% rispetto all’anno precedente, e del 26% negli ultimi cinque anni (+75mila in termini reali).

Nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo grado si trova la quota più alta degli studenti con disabilità (5,5%), mentre diminuisce nella scuola dell’infanzia e nella secondaria di secondo grado (rispettivamente 3,2% e 3,5%).

Una buona notizia, anche se parziale, è che i docenti di sostegno che hanno una formazione specifica sono aumentati, passando dal 63% al 73% in quattro anni. Tuttavia, gli insegnanti non specializzati sono ancora il 27% a livello nazionale (nel Nord si arriva al 38%), e l’11% viene assegnato in ritardo.

In più, la discontinuità didattica coinvolge più di un alunno con disabilità su due (57%), costretto a cambiare insegnante di sostegno da un anno all’altro. Addirittura l’8,4% degli studenti lo ha cambiato nel corso dello stesso anno scolastico.

Le tipologie di disabilità

In termini di genere, gli alunni con disabilità sono prevalentemente maschi (228 ogni 100 femmine), dato “in linea con le statistiche epidemiologiche che da tempo evidenziano sensibili differenze di genere in vari disturbi dello sviluppo neurologico, tra cui i disturbi dello spettro autistico e i disturbi del comportamento e dell’attenzione”, spiega il report.

Il 40% di questi studenti presenta una disabilità intellettiva, quota che arriva al 46% nelle scuole secondarie di primo grado e al 52% in quelle di secondo grado, seguono i disturbi dello sviluppo psicologico (35%), più frequenti nella scuola primaria (39%) e nella scuola dell’infanzia (63%).

I disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione riguardano quasi un quinto degli alunni con disabilità, maggiormente diffusi nelle scuole secondarie di primo grado. Gli studenti con problematiche relative alla disabilità motoria sono il 9% mentre quelli con disabilità visiva o uditiva rappresentano il 7%.

Autonomia e barriere

Il 37% degli alunni con disabilità presenta più tipologie di problema, in particolar modo nel caso degli studenti con disabilità intellettive (53%). Più di un quarto degli studenti (28%) ha un problema di autonomia, legato alla difficoltà nello spostarsi all’interno dell’edificio, nel mangiare, nell’andare in bagno o nel comunicare.

Ma sono ancora molte le barriere fisiche all’interno delle scuole italiane. Secondo l’Istat, solamente il 41% degli edifici scolastici è accessibile per gli alunni con disabilità motoria. La situazione migliore è nelle Regioni del Nord, dove il 44% degli edifici risulta a norma, mentre i livelli più bassi si trovano nel Meridione con il 37%. La Regione con più strutture accessibili è la Valle d’Aosta con il 76%, mentre in Liguria e Campania solo il 30% di scuole è priva di barriere fisiche.

Per quanto riguarda l’accessibilità degli spazi per gli alunni con disabilità sensoriali, solo il 17% delle scuole dispone di segnalazioni visive per studenti con sordità o ipoacusia, mentre le mappe a rilievo e i percorsi tattili per gli studenti con cecità o ipovisione sono presenti entrambi solo nell’1% delle scuole, senza grandi differenze tra il Nord e il Meridione.