Ha aperto il 25 aprile a Padova Vivian Maier. The Exhibition, la più grande retrospettiva dedicata alla celebre fotografa americana di strada, con più di 200 fotografie a colori e in bianco nero, scatti conici, oggetti personali, documenti inediti, sale esperienziali ed immersive, filmati Super 8 e registrazioni audio.
Vivian Maier, la fotografa
Vivian Maier nacque nel 1926 a New York ma trascorse gran parte della sua infanzia in Francia dove, attorno al 1949, scoprì per la prima volta la fotografia. Due anni dopo ritornò negli Stati Uniti ed iniziò a lavorare a tempo pieno come tata, impiego che porterà avanti per tutta la vita, per una famiglia nello Stato di New York. Nel 1956 si trasferì a Chicago, città in cui avrebbe vissuto per il resto della sua vita e il luogo dove scattò la maggior parte delle sue fotografie.
Nel frattempo Maier non abbandonò la sua passione per la fotografia. Con la sua inseparabile Rolleiflex, nel suo tempo libero Maier percorreva le strade di Chicago immortalando scene di vita quotidiana: bambini, lavoratori, emarginati, personaggi famosi, dettagli urbani, autoritratti riflessi nelle vetrine dei negozi o negli specchi, scatti autentici, semplici ma profondi.
La sua notorietà però arrivo solo dopo la sua morte avvenuta nel 2009, quando John Maloof si aggiudicò in un’asta il deposito in cui la fotografa custodiva oltre centomila negativi, di cui quasi trentamila non erano ancora stati sviluppati. Dopo la pubblicazione delle sue foto online, Maier acquistò molto velocemente la notorietà e l’ammirazione internazionale, portando a mostre, libri e al documentario candidato premio Oscar Finding Vivian Maier del 2013.
La mostra
Curata da Anne Morin, la più grande esperta e studiosa dell’artista, l’esposizione è suddivisa in sezioni tematiche che esplorano i soggetti e gli aspetti distintivi del suo stile: dagli intensi autoritratti alle scene di vita urbana, dai ritratti di bambini alle immagini di persone ai margini della società.
“Questa non è solo una grande mostra di fotografia, è anche l’occasione per conoscere, per quanto possibile, la figura di una donna, certamente straordinaria, che solo dopo la sua scomparsa, ha visto riconosciuto il grande valore documentaristico, storico e soprattutto artistico della propria attività di fotografa”, ha affermato l’assessore alla Cultura Andrea Colasio.
Ed è nel cuore della società americana prima a New York e poi a Chicago che Maier “osserva meticolosamente il tessuto urbano che riflette i grandi cambiamenti sociali e politici della sua storia. È il tempo del sogno americano e della modernità sovraesposta, il cui dietro le quinte costituisce l’essenza stessa del lavoro di Vivian Maier”, ha spiegato la curatrice Morin.
“La mostra vuole concentrarsi sull’opera dell’artista piuttosto che sul suo mistero […] La sua storia è la storia di una donna che ha fatto della fotografia la sua ragione di vita, senza mai esporsi, ma nascondendosi dietro l’obbiettivo, con il quale catturava immagini indimenticabili, spaccati di vita quotidiana che ha resto eterni”.
Vivian Maier. The exhibition è visitabile fino al 28 settembre 2025 a Padova presso il Centro Culturale Altina – San Gaetano.