Era il 2020 e sul palco dell’Ariston vestita da un’incontenibile tutina scintillante cantava Elettra Lamborghini Musica (e il resto scompare). Un tormentone a cui oggi questo titolo si vuole rifare, una versione aggiornata dello storico claim ‘perché Sanremo è Sanremo’.
Può esserci una pandemia, le elezioni del Presidente della Repubblica, una crisi preoccupante nella vicina Ucraina, ma niente può oscurare Sanremo.
E forse va bene così. C’è una settimana all’anno in cui occhi e orecchie sono puntati al televisore, ogni gesto viene ispezionato e fonte di polemiche, spesso sterili ma poi ci ritorneremo.
Sanremo fa il boom di ascolti, questa mattina i dati auditel riportavano un 55,8% di share, percentuale che non può non far girare la testa ai vertici Rai e che con tanta prevedibilità non ci lasciano nemmeno tanto spazio alle previsioni del futuro conduttore del Festival n°73. Anche se ancora nessuna parola in merito.
Godiamoci questa kermesse sanremese condotta per la terza volta consecutiva da Amadeus, decisamente più a suo agio delle volte precedenti. Inseparabile l’amico di sempre, Fiorello che si dimostra essere una certezza in quanto bravura e presenza scenica, idem per Checco Zalone, showman della seconda puntata.
Discutibile la scelta delle co-conduttrici, che di co-conduzione hanno ben poco. Non le chiamano più vallette ma a conti fatti cambia ben poco, e probabilmente si preferiva più l’onestà intellettuale di un Baudo che il politicamente corretto delle co-conduzioni. Le prime due donne che hanno affiancato Amadeus non hanno convinto, per motivi diversi sia la Muti che la Cesarini sono risultate fuori luogo. Il giorno dopo c’è da fare i conti e non solo quelli di share ma quelli delle polemiche e delle critiche e se anche la terza compagna d’avventura come le definisce Amadeus – Drusilla Foer – risulta essere non convincente, forse sarebbe il caso di ripensare al format.
Sanremo. La gara, ancora polemiche e papalina
La musica è per fortuna la vera ancora di salvezza del Festival 2022: “Brividi” per la canzone di Mahmood e Blanco, Elisa eterea nella sua “o forse tu” che si piazza al primo posto nella classifica generale (provvisoria).
Ma anche Ana Mena che si posiziona all’ultimo posto nella classifica della sala stampa ha tutte le carte in regola per regalarci una super hit estiva con la sua ‘Duecentomila ore’.
E poi, Achille Lauro che non riesce proprio a starsene buono e riesce a far arrabbiare il Conservatorio Romano con il suo auto-battesimo sulle note di ‘Domenica’.
Nel complesso 25 artisti che accontentano tutti, ma proprio tutti: da Sangiovanni e Aka7even appena maggiorenni usciti dall’ultima edizione di Amici a Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Rettore e Iva Zanicchi.
Colossi della musica italiana che gareggiano con giovanissimi e che si prestano ai trend social del momento. Tra un urlo di FantaSanremo – ne avevamo parlato proprio qui lo scorso anno – e un altro di Papalina, i cantanti in gara giocano con il pubblico prestandosi alle diavolerie del FantaSanremo, il tutto accompagnato dall’’incredulità di un Amadeus ingenuamente ignaro dalle sue facce che sarebbero poi diventate tra i meme più popolari del web.