Dei ricercatori brasiliano hanno creato una piattaforma web in grado di rilevare e distinguere automaticamente le fake news.
La piattaforma
La piattaforma è stata sviluppata da alcuni professori del Centro per le Scienze Matematiche Applicate all’Industra (CeMEAI), un centro di ricerca di matematica e scienze informatiche dell’Università di São Paulo.
Sfruttando una combinazione di modelli statistici e tecniche di apprendimento automatico, la piattaforma è in grado di prevedere la probabilità di contenuti ritenuti fake news con un’accuratezza attorno al 96%.
Una volta aver ricevuto il testo, il sistema applica i metodi statistici e le tecniche di apprendimento automatico per valutare ed analizzare le caratteristiche della scrittura come le parole usate o le categorie grammatiche usate più di frequente. Per addestrare i modelli sono stati usati un’enorme mole di notizie, vere e false, in lingua portoghese.
In un’intervista con l’agenzia FAPESP, il coordinatore del progetto Francisco Louzada Neto ha dichiarato che l’obiettivo della piattaforma è di “offrire alla società un ulteriore strumento per identificare in modo non solo soggettivo se una notizia è falsa o meno”. Soprattutto per contrastare le notizie false riguardo la pandemia e, localmente, le elezioni che si terranno quest’anno in Brasile.
Ma questo sistema potrebbe essere sfruttato al contrario. I creatori di fake news, infatti, potrebbero valutare il potenziale delle loro notizie false di passare per vere prima che vengano diffuse. “Questo è un rischio che dovremo affrontare”, ha ammesso Louzada Neto.
Le fake news in Italia
Per gli italiani, il tema delle fake news è estremamente sentito. Secondo un’indagine di Readly, principale fornitore europeo di abbonamenti e quotidiani in rivista in digitale, il 66% degli italiani si dice “preoccupato” o “molto preoccupato” per la diffusione di fake news e il 60% dichiara di sentirsi bersagliato tutti i giorni dalle notizie di questo tipo. Il 62% dei partecipanti pensa che nei prossimi tre anni la circolazione di queste notizie sia destinata ad aumentare.
Numeri altissimi rispetto la media europea. Solo il 39% dei cittadini europei è preoccupato per la fake news e il 44% si sente bersagliato da esse.
“La diffusione di notizie create ad arte è stata una questione sempre presente durante la pandemia, e sembra raggiungere nuovi picchi in periodi pre-elettorali o quando si inaspriscono i contrasti tra le potenze economiche. La nostra indagine dimostra tuttavia che in generale siamo diventati sempre più consapevoli della nostra responsabilità personale di verificare i contenuti che riceviamo e le fonti di informazione a cui ci affidiamo”, ha affermato Marie Sophie Von Bibra, Head of Growth per l’Italia di Readly.