Apple ha annunciato che a partire da questo autunno sarà disponibile la Lockdown mode per tutti quegli utenti che credono di essere vittime di attacchi informatici estremamente sofisticati come gli spyware. La funzionalità sarà disponibile questo autunno per iOS 16, iPadOS 16 e macOS Ventura.
Bloccare i software di sorveglianza
La Lockdown mode è stata sviluppata per un gruppo relativamente ristretto di utenti come giornalisti, attivisti, diplomatici e dissidenti che sono a rischio concreto di attacchi di malware o spyware.
Nel mondo esistono aziende specializzate come l’israeliana NSO Group che sviluppano software per la sorveglianza (il più noto è Pegasus) in grado di “infettare” il dispositivo di un utente allo scopo di tracciare ogni attività svolta con quel dispositivo. Questi software sono anche in grado di attivare il microfono e la telecamera del dispositivo da remoto e senza che l’utente se ne accorga.
Le aziende produttrici sostengono che i loro software servano a contrastare il terrorismo, tuttavia diversi governi autoritari li hanno usati per spiare persone percepite come pericolose o nemiche. Pare, per esempio, che il governo dell’Arabia Saudita abbia usato Pegasus per spiare e monitorare le persone vicine a Jamal Khashoggi, giornalista e scrittore saudita che, per via delle sue critiche nei confronti del principe ereditario, fu assassinato nel 2018 in Turchia.
Lockdown mode
Ad essere precisi, la Lockdown mode più che una funzionalità è un vero e proprio sistema operativo separato dall’iOS normale che blocca l’accesso a numerose app e siti web per motivi di sicurezza.
Per esempio, con il lockdown attivo l’utente non potrà ricevere inviti o richieste in entrata a meno che il dispositivo non abbia precedentemente avviato una richiesta. In poche parole: potrete ricevere una chiamata su FaceTime da un amico solo se prima lo avete chiamato voi.
Uno dei modi più comuni per far installare il software è attraverso un allegato, per questo la Lockdown mode non mostrerà link o allegati sospetti. Inoltre, non sarà possibile connettere il telefono tramite cavi a un computer o a un altro dispositivo.
“Apple produce i dispositivi mobili più sicuri sul mercato. La Lockdown mode è una funzionalità innovativa che riflette il nostro costante impegno a proteggere gli utenti anche dagli attacchi più rari e sofisticati”, ha affermato Ivan Krstić, il responsabile dell’ingegneria e dell’architettura di Apple.
L’azienda di Cupertino, inoltre, ha annunciato che continuerà a collaborare con la comunità di ricercatori con Apple Security Bounty, il programma che premia gli esperti di sicurezza che segnalano falle nei sistemi operativi. All’interno del Apple Security Bounty è stata inserita una categoria ad hoc per la Lockdown Mode e per i ricercatori che individuano vulnerabilità riceveranno un compenso fino a due milioni di dollari.