Quali sono le startup più promettenti del nostro Paese? Lo svela la ricerca LinkedIn Top Startups 2022, la terza classifica annuale. Quest’anno la top 10 include “10 aziende italiane che stanno affrontando le sfide del presente continuando a innovare, far parlare di sé e attrarre talenti”.
Le prime 5 posizioni
Al primo posto della classifica troviamo Unobravo, startup che offre servizi di supporto psicologico online. Nata poco prima della pandemia, l’azienda ha sviluppato una piattaforma innovativa di matching online per ricercare tra gli oltre duemila terapeuti quello che corrisponde meglio alle proprie esigenze.
Il secondo, terzo e quarto posto sono occupati da startup del mondo della finanza. Banca AideXa è una fintech che sostiene piccole e medie imprese e ditte individuali attraverso finanziamenti erogati in modo rapido e agile. In poco più di un anno ha raggiunto quote tremila clienti.
Medaglia di bronzo a Starting Finance, un servizio di educazione finanziaria per le persone Under 35. La sua strategia si fonda sull’informazione, educazione e gamification. Grazie ai club universitari, la sua community conta su più di cinquecentomila partecipanti.
Ormai la conosciamo tutti: al quarto posto troviamo Scalapay, il servizio di Buy Now Pay Later (BNPL) che consente di acquistare subito un prodotto e pagarlo poi in tre rate mensili senza interessi, sia online che in negozi fisici. Fondata nel 2019, in soli tre anni ha ottenuto più di 700 milioni di dollari in investimenti e conta su una rete di oltre tremila brand partner.
Il quinto posto va a Vedrai, agenzia di servizi e consulenza IT che sfrutta l’intelligenza artificiale per simulare l’impatto delle possibili scelte delle Pmi, prima che queste vengano prese.
Alimentari, ristoranti, immobiliare e tecnologia
Cambiamo completamente settore con le prossime posizioni. Al sesto posto c’è Macai, supermercato online che consegna entro 30 minuti. Nato a Milano l’anno scorso, ora è attivo in diverse città.
Il settimo posto è occupato da Poke House, catena di ristoranti nata in Italia e oggi diffusa in diversi Paesi europei, che propone il poke. L’anno scorso Poke House è sbarcata negli Stati Uniti, per quest’anno prevede 80 nuove aperture e un fatturato di oltre 100 milioni di dollari.
L’ottavo posto va alla startup dell’immobiliare Casavo. Grazie alla sua piattaforma e alle tecnologie proprietarie di instant buying, l’azienda permette l’acquisto diretto dell’immobile, velocità nelle transazioni, certezza dei prezzi e liquidità immediata.
Mirta (nono posto) rappresenta un’innovazione nel settore del lusso. Il suo showroom digitale connette i brand locali con i clienti internazionali. L’obiettivo del 2022 è di coinvolgere 2.500 brand nella nuova piattaforma B2B.
Chiude la classifica la startup edtech WeSchool. Con la sua piattaforma web e mobile, la società propone un modello collaborativo e accessibile per la creazione e gestione delle lezioni a distanza. Durante la pandemia, è stata l’unica piattaforma italiana delle tre consigliate dal Ministero dell’Istruzione.