Natale è passato ma le festività (fortunatamente) non sono ancora concluse. In tanti si staranno facendo due domande: cosa me ne faccio di un regalo che non mi piace? E come passerò il capodanno?
Regali riciclati, un trend in crescita
Alla prima la domanda, la risposta sempre più comune è una: riciclarli. Sono tantissimi a fare questa scelta: secondo una ricerca del Centro Studi di Confcooperative, si tratta di oltre 26 milioni di persone, cioè quasi un italiano su due. E il trend dello “sbolognare” un regalo ricevuto a qualcun altro è in crescita, +400 milioni di euro rispetto l’anno scorso.
Le modalità di riciclo sono diverse. 5 persone su 10 conservano il regalo durante l’anno, nell’attesa di poterlo passare al momento opportuno. 3 su 10 invece hanno un istinto più imprenditoriale, vendendo il regalo ricevuto attraverso le piattaforme online, mentre solo 2 su 10 si recano in negozio per cambiarlo in un buono acquisto oppure per prendere altri oggetti.
E quali sono i regali più riciclati? In cima troviamo i generi alimentari per il 45%, seguono al 29% sciarpe, guanti, cappelli, calzini, prodotti personali come cosmetici e creme; per il 15% libri, articoli di cancelleria e pelletteria, 11% giocattoli.
Capodanno in vacanza
Se non avete ancora piani per capodanno, è il momento di farli. Il turismo nel nostro Paese, infatti, ha registrato un boom impressionante (+8,1% rispetto il 2021) e rimangono ancora pochi posti sparsi per tutto il territorio.
La meta più scelta è ovviamente la montagna, con rifugi, alberghi e piste che registrano il pienone. Secondo Confindustria alberghi, le camere a capodanno sono sold out e iniziano a svuotarsi solo verso l’Epifania, con prenotazioni attorno al 70% dell’offerta.
Per chi non è amante della settimana bianca, l’alternativa è sicuramente spostarsi in una città d’arte, destinazione apprezzatissima soprattutto da turisti stranieri, americani prima di tutti. A confermarsi come città d’arte preferita è Roma, seguita da Milano (+63,9%) e da Venezia (+30,2%).
La voglia di viaggiare, nonostante tutte le difficoltà e il caro-energia, è molta. La speranza del settore è di battere le performance del 2019. “La voglia di Italia resta, ma questo atto di amore verso il nostro Paese va potenziato. È il momento di osare, di investire, di correre con tutto il sostegno che le istituzioni potranno dare al comparto”, ha dichiarato il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca.