Questo autunno al Palazzo Blu di Pisa ospiterà una serie di capolavori di artisti del calibro di Picasso, Dalì, Chagall e Mondrian per la mostra Avanguardie del ‘900 a partire dal 28 settembre 2023 al 7 aprile 2024.
Da Picasso a Chagall
La mostra permetterà di ammirare diverse opere create dagli artisti che si sono resi protagonisti in Europa all’inizio del Novecento. Si potranno osservare dipinti e sculture di Chagall, Dalì, Duchamp, Kandinsky, Mirò e Picasso. E in più, il Palazzo Blu ospiterà per la prima volta opere di Matisse, Mondrian, Klee, Ernst e Gris.
Ad aprire e chiudere la mostra sono due capolavori assoluti. Il primo è un Autoritratto di Picasso che dipinse a soli venticinque anni, in cui si ritrae con la tavolozza in mano e in procinto di rimboccarsi le maniche.
Si prosegue poi in ordine cronologico in cui le opere esposte sono accompagnate da installazioni multimediali, visive e sonore, che inquadrano a livello culturale e temporale le opere a partire dalla fine della Belle Époque fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
A chiudere il percorso espositivo è la Crocifissione di Chagall che la dipinse dopo la Notte dei Cristalli per denunciare la follia dei nazisti e la persecuzione ebraica.
Capolavori da Philadelphia
L’esposizione presenterà dipinti e sculture provenienti dalle raccolte del Philadelphia Museum of Art, uno dei musei più importanti al mondo e riconosciuto in tutto il mondo per le sue grandi collezioni d’arte.
Il museo ha una collezione consistente di opere delle Avanguardie europee, tanto che lo stesso Marcel Duchamp che lo scelse tra tutti i musei nordamericani per ospitare l’arte del XX secolo.
Avanguardie del ‘900 è una mostra a cura di Matthew Afron, curatore del Philadelphia Museum of Art, con la consulenza scientifica dello storico dell’arte Stefano Zuffi. È organizzata da Fondazione Palazzo Blu e MondoMostre con il contributo di Fondazione Pisa, la mostra coincide anche con la conclusione di un intervento di riqualificazione e rinnovamento degli spazi di Palazzo Blu, che ha riguardato l’illuminazione e gli impianti dello storico edificio affacciato sull’Arno.