C’è tempo fino al 31 maggio per presentare domanda per ottenere il bonus gite scolastiche, il contributo stanziato dal Ministero dell’istruzione e del Merito destinato agli studenti delle scuole di secondo grado per partecipare ai viaggi di istruzione.
I requisiti per richiedere il bonus gite scolastiche
Con la direttiva 6/2024 disposta dal Ministro Valditara, che completa le disposizione della precedente direttiva 26/2023, il Ministero ha ampliato il bacino di famiglie che possono richiedere il bonus.
Ora le famiglie che possono presentare richiesta sono tutte quelle che contano un ISEE fino a 15mila euro (invece dei precedenti 5mila euro). Il bonus verrà erogato fino all’esaurimento delle risorse disponibili (50 milioni di euro), e il Ministero terrà conto esclusivamente dell’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Le agevolazioni riguardano gli studenti delle scuole di secondo grado ed è possibile fare domanda anche per più di un figlio. Basterà ripetere la procedura più volte inserendo i dati richiesti.
Come fare richiesta
Il bonus è erogato in base all’ISEE della famiglia. Per ottenerlo è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) attraverso il sito dell’Inps, utilizzando il servizio DSU precompilata, oppure recandosi ad un Caf o patronato.
Dopodiché, la domanda per ottenere il bonus gite scolastiche deve essere presentata dalle famiglie attraverso l’accesso alla Piattaforma Unica inserendo le credenziali SPID, CIE, CNS e/o eIDAS.
Dopo aver effettuato l’accesso si può richiedere l’agevolazione andando nella sezione Servizi e poi Viaggi di istruzione. Se l’esito è positivo, il bonus, che potrà essere al massimo di 150 euro, verrà erogato alle scuole che avranno cura di custodire i soldi. Se una gita non è ancora stata fatta quei soldi saranno usati direttamente dalla scuola per pagare il viaggio allo studente. Se il viaggio invece è già stato fatto, la famiglia verrà rimborsata.
“Questa direttiva rappresenta un ulteriore passo verso la piena realizzazione di un sistema educativo che promuove l’inclusione e la partecipazione di tutti gli studenti. I viaggi d’istruzione e le visite didattiche rappresentano un momento importante per declinare le conoscenze in contesti extra scolastici coniugandole con le competenze relazionali”, ha affermato il Ministro Valditara.