Il miele è un alimento dalle mille virtù, ma quanto ne sappiamo di questo prelibato nettare? Esso non scade mai, al punto che la sua squisitezza potrebbe rimanere inalterata per millenni. A testimonarlo è un episodio, risalente al 2015, che vide protagonisti due archeologi… Rinvenendo dei vasetti in alcune tombe egizie, essi hanno riscontrato il perfetto stato di conservazione dell’alimento ivi contenuto, ancora distinto dalle sue originarie caratteristiche organolettiche: il miele. Il segreto risiederebbe nella sua composizione, che, dalla sua, avrebbe un ridotto contenuto d’acqua, contro uno ben più consistente di zuccheri. Ciò renderebbe il miele inattaccabile da lieviti, batteri e muffe.
NON TEME L’AZIONE DEL TEMPO
L’invecchiamento, insomma, nulla può su questa specialità gastronomica; o quasi… Lo scorrere del tempo determina un inscurimento e indurimento del liquido. Tuttavia, a detta degli esperti, l’assunzione di miele vecchio non costituirebbe una minaccia per la salute. A cosa serve, allora, la data di scadenza riportata su ogni barattolo di questo alimento? Non è che un’indicazione riferita a proprietà alimentari che tendono a mantenersi inalterate entro quel lasso di tempo. Insomma, qualora voleste assumere del miele e non limitarvi ad apprezzarne solo il gusto, ma anche le virtù benefiche, fareste bene ad avvalervi del suggerimento in etichetta.
INNUMEREVOLI VIRTÙ
Questo cibo ha il potere di incrementare il vigore fisico, di rafforzare il sistema cardiovascolare, di riequilibrare l’apparato digerente e di preservare il fegato. E che dire delle sue capacità antibiotiche?
Attenzione però, l’eterna vita del miele è sì una peculiarità naturale, ma va aiutata conservando il prodotto in condizioni favorevoli: è necessario riporlo in un luogo fresco, asciutto e buio, ad una temperatura che non superi i 20°. Egizi e babilonesi furono le prime popolazioni a sviluppare l’apicoltura. Il faraone credeva addirittura che le api fossero una sublime manifestazione divina, ma anche noi stiamo cominciando a volgerci a questi operosi insetti con la devozione dei nostri predecessori.
NON SOLO IL MIELE
L’immortalità non è un’esclusiva del miele: vi sono decine di altri prodotti che non scadono, almeno non nel breve periodo: il cioccolato si è guadagnato l’epiteto di “cibo salva-vita” grazie alla sua prerogativa di mantenersi a lungo, e soprattutto di garantire sostentamento anche in condizioni estreme, nelle quali il cibo fresco scarseggia (guerre, carestie, isolamento). Anche zucchero e sale, per merito delle loro capacità di assorbire l’umidità, possono essere considerati cibi sempiterni. La lista prosegue con legumi secchi (la cui conservazione è garantita dall’assenza d’acqua), tonno in scatola (la cui salubrità rimane inalterata per anni grazie alla sterilizzazione in autoclave), aceto, salsa di soia e senape.