Nei giorni scorsi la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità due mozioni sull’autismo per chiedere iniziative concrete per fronteggiare una serie di difficoltà emerse soprattutto a seguito della pandemia.
L’autismo
L’autismo è un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge il linguaggio e la comunicazione, l’interazione sociale e può manifestarsi in interessi ristretti, stereotipati e comportamenti ripetitivi. I disturbi dello spettro autistico (dall’inglese Autism Spectrum Disorders, ASD) e le loro caratteristiche e sintomatologie cliniche possono essere estremamente eterogenei.
In Italia, si stima che 1 bambino su 77 (tra i 7 e 9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico. I maschi sono prevalenti 4,4 volte in più rispetto alle femmine. Una situazione che, si stima, coinvolge almeno 600 mila persone e le loro famiglie, ma che viene spesso dimenticata dalla politica.
Le mozioni
Le iniziative inserite nelle mozioni sono moltissime.
Innanzitutto, il Fondo per la cura dei soggetti con ADS dovrebbe aumentare a 25 milioni di euro. Prioritario è il monitoraggio delle buone pratiche terapeutiche, così come l’istituzione di un coordinamento nazionale di una rete scientifica ed epidemiologica per raccogliere più dati sull’ADS.
È necessario poi potenziare i servizi di neuropsichiatria infantile e dei dipartimenti di salute mentale e promuovere il coordinamento degli interventi attraverso la figura del case manager. Restando nelle strutture sanitarie e negli ospedali, è importante differenziare i poli per minori e adulti e assicurarsi che negli ospedali e pronto soccorso ci siano figure professionali formate proprio per gestire le persone con disturbo dello spettro autistico.
Al di fuori delle strutture ospedaliere, il governo sta lavorando sia per aumentare l’assistenza domiciliari che la formazione del personale scolastico. Un altro step necessario è l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone con ADS fortemente colpito dalla pandemia e lockdown.
La politica unanime sull’autismo
Le due mozioni approvate, benché molto articolate, non hanno in realtà valore normativo ma sono un segnale positivo. Finalmente, sembra che la politica, a prescindere dal partito e dagli schieramenti, abbia preso a cuore la questione dell’autismo.
La mozione che vede come prima firmataria l’on. Virginia Villani (Movimento 5 Stelle) accorpa cinque mozioni analoghe presentate dai maggiori partiti di maggioranza del governo (M5S, Partito Democratico, Italia Viva, Lega e Forza Italia), mentre l’altra è promossa dall’on. Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia. Al sottosegretario alla Salute Andrea Costa (Noi con l’Italia) spetta di assicurarsi che le promesse siano mantenute.