Ottobre e novembre saranno due mesi ricchi di novità per Netflix. Giovedì 20 ottobre uscirà Vatican Girl – La scomparsa di Emanuela Orlandi, mentre a novembre partirà l’abbonamento con pubblicità ed il 9 novembre sarà disponibile la quinta stagione di The Crown.
Vatican Girl – La scomparsa di Emanuela Orlandi (20 ottobre)
Sarà disponibile a partire dal 20 ottobre la docu-serie in 4 episodi su uno dei casi di cronaca più noti della storia italiana. Parliamo della scomparsa in circostanze misteriose il 22 giugno 1983 della quindicenne Emanuela Orlandi.
La serie, prodotta dalla società inglese RAW, ripercorre la vicenda attraverso diverse interviste alla famiglia Orlandi e a testimoni che non avevano mai parlato prima. Ad aiutare gli spettatori a muoversi nell’intricatissima vicenda sono il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, e il giornalista Andrea Purgatori, che ha seguito il caso fin dall’inizio.
Abbonamento con pubblicità (3 novembre)
È ufficiale: dal 3 novembre sarà possibile acquistare un abbonamento più economico ma con pubblicità. Dopo varie anticipazioni, il prezzo dell’abbonamento sarà di 5,49 euro al mese e il piano prevede inserzioni pubblicitarie di 4-5 minuti per ogni ora di contenuto.
Nel piano però non sono compresi tutti i contenuti presenti nel catalogo. Saranno fruibili un numero limitato di film e serie tv a causa di alcune restrizioni sulle licenze. I dirigenti Netflix hanno dichiarato che sono già al lavoro per risolvere questi problemi.
The Crown (9 novembre)
Arriverà il 9 novembre la quinta e penultima stagione di una delle serie più seguite di Netflix: The Crown. Questa stagione ripercorrerà gli anni Novanta, un periodo estremamente difficile e turbolento per la famiglia reale britannica. E anche da questa stagione, il cast cambia.
Imelda Staunton interpreterà la Regina Elisabetta II, alle prese con nuove sfide e problemi sia a casa che al di fuori del Regno Unito. Il Principe Carlo (Dominic West) nel frattempo cerca di spingere sua madre ad acconsentire al divorzio con Diana (Elizabeth Debicki), provocando una crisi costituzionale della monarchia.
Tra pettegolezzi e pressioni dei media, Diana decide di prendere il controllo della situazione e infrange le regole familiari pubblicando un libro che minaccia il sostegno di Carlo da parte dell’opinione pubblica ed espone le divergenze all’interno del Casato di Windsor. Le tensioni salgono quando entra in scena Mohamed Al Fayed (Salim Daw) che, spinto dal desiderio di essere accettato dalla nobiltà, sfrutta il patrimonio e il potere che si è guadagnato da solo per ottenere un posto alla tavola reale per lui e per il figlio Dodi (Khalid Abdalla).