Levi’s, Patagonia e North Face sono i marchi più sostenibili al mondo, mentre Gucci è il brand di lusso più sostenibile. A stabilirlo è la classifica Circular Fashion Index di Kearney, società di consulenza che per il terzo anno ha analizzato il livello di sostenibilità delle case di moda note del mondo.
I criteri della ricerca
Lo studio ha analizzato 200 marchi globali di 20 Paesi, li ha divisi in sei categorie (sport e outdoor; biancheria intima e lingerie; lusso; lusso premium; mass market e fast fashion) e ha assegnato ai brand un punteggio da 1 a 10.
Il punteggio è calcolato sulla base di sette criteri che influiscono direttamente sull’impatto della circolarità del marchio. Questi criteri includono sia il mercato primario (cioè che riguarda le vendite di nuovi prodotti ai consumatori), che il mercato secondario (cioè il mercato dell’usato o il riciclaggio).
I punti sono stati assegnati in base alla quota di tessuti riciclati, seguiti dalla disponibilità di riparazione e manutenzione, dalla vendita di seconda mano, dai servizi di noleggio e dal riutilizzo degli abiti restituiti come materia prima o per donazioni.
Gucci e OVS tra le migliori al mondo
Il podio globale è occupato da Levi’s, Patagonia e North Face, con un punteggio rispettivamente di 8,65, 8,30 e 7,90, numeri altissimi rispetto al punteggio medio di 2,97.
Il quarto posto globale è occupato da OVS, subito dopo si trova la maison fiorentina Gucci, che occupa anche il primo posto per brand di lusso più sostenibile. Le due case italiane hanno ottenuto dei buoni punteggi soprattutto nell’uso di tessuti riciclati, mentre soluzioni di noleggio, seconda mano e drop-off non sono particolarmente sfruttate.
New entry è il marchio italiano di calzature di lusso Golden Goose che è entrata in classifica grazie al lancio del Forward Store, negozi in cui sono promosse iniziative circolari di riaparazione delle calzature (sia nei negozi che online), rifacimento, rivendita (raccolta di scarpe Golden Goose di seconda mano) e riciclo (servizi di consegna delle vecchie scarpe).
Nella categoria di lingerie troviamo diverse aziende italiane con Intimissimi in terza posizione, Calzedonia in quinta e Yamamay al sesto posto.
Il punteggio medio italiano in generale si attesta a 2,92, piazzandosi al quarto posto dopo Germania (3,05), Stati Uniti (3,32) e Francia (3,43). “Il punteggio medio di sostenibilità dei 200 marchi di moda analizzati, seppure in crescita, resta contenuto e si attesa sui 2,97 su 10 punti. Un risultato in linea con il 2022 ma che conferma come il settore abbia ancora molto da fare per raggiungere la sostenibilità”, commenta la società nello studio.