Anno nuovo, bonus nuovi in arrivo. Quest’anno alcuni aiuti da parte dello Stato sono stati prorogati, altri modificati, altri ancora cancellati ed introdotti. Vediamo quelli più importanti da tenere sott’occhio nel corso del 2024.
I bonus eliminati e modificati
Sono stati eliminati diversi bonus: dal bonus occhiali, al bonus decoder Tv al bonus Iva case green che consisteva in una detrazione Irpef del 50% sull’Iva per l’acquisto di case di classe energetica A e B.
Per quanto riguarda gli under 36, sono stati eliminati gli aiuti per i giovani che acquistano casa. Dal primo gennaio, infatti, torneranno a pagare l’imposta catastale, ipotecaria e di registro sulla compravendita, nonché l’imposta sostituiva sul mutuo. Ci sarà però la garanzia pubblica fino all’80% per gli under 36 con Isee entro i 40mila euro che richiedono un finanziamento per l’acquisto della prima casa.
Modifiche anche per l’App18, il bonus che prevedeva per tutti i neo diciottenni 500 euro da spendere in libri, musica e cultura. Da quest’anno sono state introdotte le nuove carta cultura e carta del merito. La prima è legata all’Isee (massimo 35mila euro), la seconda la si ottiene se si prende 100 all’esame di maturità. I fondi però non basteranno per tutti: sono solo 190 milioni di euro.
I bonus per la famiglie
È in arrivo l’atteso bonus mamme lavoratrici, che comporterà un vantaggio retributivo fino a 1.700 euro netti l’anno (circa 250 euro mensili). Il bonus spetta a circa 800mila mamme lavoratrici con più di due figli e con contratto a tempo indeterminato sia full time che part time, a esclusione delle lavoratrici domestiche.
Per le madri con tre o più figli l’incentivo spetterà fino ai 18 anni del figlio più piccolo per il periodo di paga dall’1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, per la madri con due figli invece spetterà fino al compimento dei 10 anni da parte del figlio più piccolo e solo per il periodo di paga che va dall’1 gennaio al 31 dicembre 2024.
Per quanto riguarda gli asili nidi, per i nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro che hanno almeno un figlio minore di 10 anni, il bonus per pagare gli asili nido sia pubblici che private ammonta a 2.100 euro annui.
È stato mantenuto il bonus trasporti consistente in 60 euro spendibili per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici e per il trasporto ferroviario riservato ai cittadini con Isee fino a 15mila euro e possessori della carta Dedicata a te.
Per i primi tre mesi dell’anno ci sarà un contributo straordinario per le bollette luce. Il bonus spetta solo ai titolari di Bonus Sociale Elettrico per disagio economico, con importo diversificato in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
Cambiamenti in arrivo per il bonus psicologo. Il contributo sarà di massimo 1.500 euro per redditi inferiori ai 15mila euro, di 1.000 per redditi fino a 30mila euro e 500 euro per redditi entro 50mila euro.
Infine c’è anche il bonus animali domestici: non si hanno ancora molte informazioni, ma nel testo della manovra si legge che è stato istituito un fondo per sostenere i proprietari nel pagamento di visite veterinarie, operazioni chirurgiche e acquisto di farmaci veterinari. Potranno accedervi i proprietari un Isee inferiore a 16.125 euro e un’età superiore ai 65 anni.
I bonus edilizi
Concludiamo con i bonus edilizi. Il Superbonus non è più al 110%, ma diventa al 70% solo per condomini fino al 2024, nel 2025 diventerà al 65%.
L’Ecobonus consisterà in una detrazione del 50% per spese fino a 60mila euro per la sostituzione di serramenti e infissi, oltre a schermature solari e caldaie a biomassa.
Anche il Sismabonus prevede una detrazione del 50% per una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare. La detrazione aumenta al 70 o all’80% se a seguito dei lavori si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi.
Infine, viene mantenuto anche il bonus mobili, con una detrazione del 50% per spese fino a 5mila euro per l’acquisto di mobili alcuni tipi di elettrodomestici.