Noi italiani deteniamo il primato di “gesticolatori”, in quanto pare che, più di qualsiasi altro popolo, amiamo aiutarci col linguaggio del corpo per veicolare concetti, idee ed emozioni. Ma vi siete mai chiesti da dove derivi questo riflesso incondizionato? La risposta è tutt’altro che prevedibile e scontata: l’abbiamo ereditato dai pesci. Non è una novità che essi siano antenati dell’uomo, le prime forme di vita al mondo si sono infatti sviluppate in acqua, e il nostro istinto di trasmettere i pensieri suffragandoli coi i gesti del corpo sarebbe parte della nostra evoluzione. Un lascito, insomma, dei nostri antenati acquatici.
La scoperta
A sostenerlo è il ricercatore americano Andrew Bass della Cornell University di New York, il quale ribadisce che, nei pesciolini, le pinne non sarebbero solo un mezzo utile a muoversi nell’acqua, ma anche ad esprimere le proprie emozioni. La spiegazione dello studioso: “Queste parti anatomiche hanno un ruolo nella comunicazione sociale, allo scopo di produrre suoni che sono segnali non vocali e gestuali”. Le ricerche di Bass in materia si sono estese anche a gruppi animali ben più vasti, quali uccelli, rettili, mammiferi e anfibi: “Abbiamo rintracciato un collegamento che accomuna l’uso della parola ai movimenti degli arti anteriori di diversi gruppi animali, e il compartimento del cervello che dà origine a simili processi in molti esseri viventi, incluso l’uomo, pare sia un’eredità dei pesci”.
Un istinto che favorisce la concentrazione
E attenzione: se finora avete ritenuto che gesticolare sia una consuetudine fine a se stessa, è arrivato il momento di ricredersi: il linguaggio del corpo favorisce in noi la concentrazione a aiuta a focalizzarsi sull’idea che vogliamo trasmettere, ma può anche essere un mezzo di seduzione. Del resto, come sostiene l’antropologo Demond Morris nel suo trattato La Scimmia Nuda, le mani sono utili all’uomo come la bacchetta a un direttore d’orchestra. E se gesticolare aiuta la riflessione e fa da stimolo alla mente, questo spiega anche perché gli italiani, nel corso dei secoli, si siano sempre distinti in fatto di estro creativo, cultura e sapienza.