Quando la donna parla l’uomo non ascolta. Lo conferma la scienza

da | Giu 27, 2024 | Attualità, Scienze e Tecnologia, Senza categoria

È una storia che si ripete spesso… La donna lamenta di non essere ascoltata dal compagno e questi non sa smentirla, poiché in cuor suo è consapevole di quanto l’accusa sia fondata. Ma i buoni propositi di prestare l’orecchio la volta successiva ecco che falliscono di nuovo. A tutto questo è la scienza a offrire una risposta: la voce femminile causa stanchezza nel cervello maschile. Un’indagine ad opera dell’Università inglese di Sheffield (Inghilterra) ha dimostrato, attraverso le scansioni cerebrali di 12 uomini intenti ad ascoltare voci maschili e femminili, che le vibrazioni vocali del gentil sesso, per essere recepite ed elaborate dall’interlocutore di sesso opposto, richiedono maggiore dispendio energetico rispetto a quello necessario alla comprensione delle vibrazioni vocali maschili.

Stimoli diversi

Queste ultime avrebbero una gamma di frequenze meno complessa. Le voci femminili stimolano la sezione “acustica” del cervello mentre la voce maschile stimola l’attività dell'”occhio del cervello”, che si trova nella parte posteriore dello stesso. Il dottore Michael Hunter, uno degli autori dello studio spiega: “La voce di una donna è attualmente più complessa di quella maschile, a causa delle differenze nella forma e nella posizione delle corde vocali e della laringe tra gli uomini e le donne. Inoltre le differenze sono esaltate dalla naturale melodia delle voci femminile. Ciò causa uno squilibri di percezione rispetto alla voce maschile”.

Le ovvie conclusioni

Le donzelle saranno ben liete di sapere che non si sbagliavano accusando l’altro di noncuranza, ma saranno altrettanto gaudenti i garzoni, i quali potranno finalmente addurre una ragione scientifica al loro proverbiale distacco. Sarebbe tutto riconducibile alle scarse analogie tra la struttura delle corde vocali maschili e femminili. Essa differisce nella forma e nella laringe. Ne deriverebbe che l’encefalo dell’uomo, nell’udire la voce della donna, si attiverebbe su più aree per decodificarne il suo, che gli risulterebbe ostico. Come se non bastasse, a tutto ciò si aggiunge il fatto che le fanciulle sarebbero portate ad esternare anche ciò a cui l’uomo, a fronte del suo marcato spirito pratico, ritiene superfluo dare parola.