Rincari in arrivo nelle aree di servizio delle autostrade: fino a 8€ per un panino e 3€ per una bottiglietta d’acqua

da | Giu 28, 2024 | Attualità

Il momento di andare in vacanza si sta avvicinando sempre di più per milioni di italiani, pronti a salire in macchina e prendere le autostrade che collegano lo Stivale. Purtroppo però ci sono delle brutte sorprese per i viaggiatori: nelle aree di servizio i prezzi di cibo, bevande e snack sono lievitati, registrando prezzi davvero esorbitanti.

L’indagine di Altroconsumo

Secondo l’indagine condotta da Altroconsumo, infatti, le pause pranzo rischiano “di trasformarsi in un salasso”. Lo studio è stato condotto in 22 aree di servizio – comprendenti punti di ristorazione e snack bar – sulle autostrade tra Milano, Napoli, Roma e Venezia.

Chi volesse gustare un panino in autostrada deve prepararsi a spendere il 70% in più rispetto ai normali bar. In media nelle aree di sosta il prezzo si attesta attorno ai 7 euro, contro i 4,20 euro medi nei bar.

E se si vuole fare colazione? Anche in questo caso bisogna essere pronti a sborsare: per un cappuccino si spende in media 1,84 euro, mentre per una brioche si arriva ad 1,72 euro, rispettivamente il 12% e 26% in più rispetto a un comune bar. Anche il prezzo del caffè liscio risente dei rincari autostradali, arrivando a costare in media 1,35 euro (+14%).

A subire l’aumento dei costi è anche l’acqua in bottiglia. Che sia naturale o frizzante non incide particolarmente sul prezzo, che arriva a costare in media 3,16 euro al litro per bottiglie di piccole dimensioni.

Bibite gassate, snack e gelati

Non potevano mancare le bibite gassate e gli snack. L’indagine mostra l’enorme discrepanza tra il prezzo per esempio di una Coca Cola nelle aree di servizio contro quello nella grande distribuzione. In media, infatti, il prezzo nelle aree di servizio è di 8,06 euro al litro, mentre in un supermercato qualunque la bibita costa all’incirca 1,40 al litro, una differenza enorme.

Se si ha voglia di snack, le cose non vanno meglio. Per quanto riguarda le patatine, i marchi più rilevati nell’indagine sono San Carlo, Pringles e Amica Chips, la spesa dipende molto dal formato che scegliamo di acquistare, con pacchetti piccoli da 45 grammi (2,50 euro) e formati famiglia da 190 grammi (3,52 euro), per un costo medio di 3,13 euro.

Gli amanti dei dolci dovranno fare i conti con i costi elevati di cioccolato e gelati. Per una tavoletta di cioccolata da 100 grammi in autostrada si arriva a spendere in media 3,70 euro, prezzo davvero elevato. “Una tavoletta di cioccolato di peso inferiore ai 300 g al supermercato costa in media 19 euro al chilo (dati Altroconsumo marzo 2024), negli store della ristorazione autostradale circa 35 euro al chilo: l’80% in più”, si legge nell’indagine. E per i gelati confezionati si spende in media 3 euro.

Qual è, dunque, la soluzione? Gli esperti consigliano semplicemente di organizzarsi bene prima della partenza, soprattutto se si viaggia a ridosso del pranzo: “scegli un menu sano e leggero per una pausa equilibrata, organizzati con una borsa frigo e con delle borracce termiche per mantenere tutto alla giusta temperatura”.