Dal 1992 il 3 dicembre ricorre la Giornata internazionale delle persone con disabilità, un’occasione preziosa promossa dalle Nazioni Unite che mira a sensibilizzare le persone e le istituzioni sul diritto alla piena partecipazione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita sociale, culturale ed economica.
Il tema del 2025 e la situazione in Italia
Il tema di quest’anno è “Promuovere società inclusive per le persone con disabilità per favorire il progresso sociale”. Benché i loro diritti siano sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite e ratificata in Italia nel 2009, ancora oggi sono troppi gli ostacoli e le sfide che le persone con disabilità (sia motorie che sensoriali che intellettive) si trovano a dover affrontare: difficoltà sul mercato del lavoro, salari più bassi, maggiori probabilità di vivere in povertà, mancanze nella protezione sociale, isolamento sociale, accesso diseguale alle tecnologie assistive ed ambienti accessibili.
In Italia, l’Istat stima che siano oltre 3 milioni le persone con gravi limitazioni funzionali, cioè che non sono autonomi nelle attività della vita quotidiana (come mangiare, lavarsi, vestirsi, ecc.) e altri 10 milioni “non gravi”. Ma non si tratta solo di adulti: nell’anno scolastico 2023/2024 sono stati quasi 359mila gli alunni con disabilità che hanno frequentato le scuole italiane di ogni ordine e grado, il 4,5% degli iscritti.
Le associazioni e le iniziative
Numerose sono le iniziative che hanno luogo oggi in tutto il Paese e le associazioni che aderiscono alla giornata.
A Roma si riunisce l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità per presentare ufficialmente il nuovo Piano di azione triennale per la promozione dei diritti delle persone con disabilità, che si compone di 66 linee d’azione su sette linee d’intervento: accessibilità universale; progetto di vita; benessere e salute; sicurezza inclusiva e cooperazione internazionale; inclusione lavorativa; sistemi di monitoraggio; istruzione, università e formazione.
La prima causa di disabilità negli adulti è l’ictus: ogni anno in Italia colpisce tra le 100mila e 120mila persone, provocando cambiamenti spesso radicali nella vita delle persone colpite e in quelle delle proprie famiglia. Andrea Vianello, Presidente dell’Associazione per Lotta all’Ictus Cerebrale, ha dichiarato: “Troppo spesso chi sopravvive a un ictus si ritrova da solo ad affrontare un lungo percorso di disabilità, con difficoltà motorie, cognitive o di linguaggio che possono avere un impatto profondo sulla qualità della vita. Come associazione, vogliamo ricordare e ribadire che la disabilità non deve mai significare esclusione”.
Per le persone con sordocecità e pluridisabilità (oltre 360mila in Italia) è arrivata una svolta di recente con l’approvazione definitiva del Parlamento del disegno di legge “Semplificazioni-bis”. “Finalmente viene riconosciuta la sordocecità come disabilità unica e specifica […] Si tratta di un passo cruciale per garantire pienamente il diritto alla salute e all’assistenza”, ha dichiarato Francesco Mercurio, presidente del Comitato delle persone sordocieche della Fondazione Lega del Filo d’Oro.
Gianfranco Salbini, presidente dell’Associazione Italiana Persone Down, ricorda una delle sfide più particolari che le persone con sindrome di Down e le loro famiglie affrontano: l’invecchiamento. “Le persone con sindrome di Down necessitano di un sistema sanitario che vada oltre l’infanzia e l’adolescenza. Purtroppo, azioni mirate in questo senso sono presenti solo in alcune Regioni. È necessario sviluppare percorsi di cura e supporto a lungo termine, che permettano a queste persone di vivere una vita dignitosa anche in età avanzata.
Formazione e inclusione: l’impegno e l’offerta formativa dell’Università eCampus
Per garantire a tutti i suoi studenti pari opportunità di accesso e fruizione del percorso studi ai sensi della normativa vigente, l’Università eCampus ha istituito una Commissione di Ateneo per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali (CABES). Obiettivo della Commissione è di valutare le richieste degli studenti riguardanti le modalità di esaminazione e l’accesso agli ambienti e ai servizi nelle sedi d’esame. Per approfondire il funzionamento della Commissione clicca qui.
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