Una delle cose a cui eCampus tiene di più è la soddisfazione dei propri studenti, sia durante il corso degli studi sia una volta laureati. È quindi sempre gratificante ottenere feedback positivi, come nel caso di Isabella Caruso, laureata in Scienze Tecniche Psicologiche.
Isabella, qual è la tua esperienza in eCampus? Come ci hai conosciuti?
Ho conosciuto eCampus nel 2018. Dopo la maturità avevo provato inizialmente ad avvicinarmi all’ambito medico perché volevo seguire la strada della psichiatria, poi su consiglio di mia madre mi sono iscritta alla triennale in Scienze Tecniche Psicologiche.
Ti sei da poco laureata (congratulazioni!). Com’è stato il momento della laurea e su quale argomento ti sei basata per la tesi?
L’argomento che ho scelto è su base criminologica quindi si avvicina alla psicologia forense. Grazie a eCampus ho potuto seguire dei webinar a distanza con il professor Palmegiani, che è stato anche mio relatore di tesi. Nello specifico l’argomento che ho scelto riguarda le dinamiche settarie, quindi la manipolazione psicologica all’interno dei gruppi e come e perché le persone entrano a far parte di gruppi come questi.
Il giorno della laurea è stato molto emozionante, nonostante come molti altri eravamo a casa. È sicuramente uno dei piccoli traguardi della vita! Proseguirò poi con la magistrale quindi il percorso continua, anche perché la strada della psicologia è una continua ricerca, non termina con la laurea ma deve essere un continuo aggiornamento.
Ringrazio eCampus non soltanto per avermi dato la possibilità di formarmi nell’ambito psicologico e clinico ma anche di scoprire quello criminologico che è molto interessante.
Dal punto di vista dell’organizzazione hai trovato supporto da parte dell’Università? Hai avuto modo di stringere rapporti con i tuoi colleghi e quindi di vivere l’università non solo dal punto di vista dello studio ma anche stringendo relazioni e amicizie?
Sì, ringrazio la mia tutor perché c’è sempre stata, così come anche gli altri tutor delle colleghe che ho conosciuto durante questi tre anni: sono sempre disponibili, hanno sempre chiarito i nostri dubbi.
Uno dei dubbi principali di quando ci si iscrive all’università telematica è proprio l’aspetto relazionale. Si pensa che non ci sia, di avere soltanto un computer che faccia compagnia durante questo percorso. In realtà non è così perché ho conosciuto tante ragazze anche di altre regioni, con una in particolare continueremo la magistrale con eCampus insieme, e ci siamo sempre sostenute a vicenda. Prima del Covid ci vedevamo anche per studiare e preparavamo anche a distanza gli esami insieme.
È stato fondamentale cercare di creare delle relazioni, avere qualcuno con cui condividere il percorso. Quando poi ho dato degli esami in sede a Novedrate è stato ancora più bello, consiglio a tutti gli iscritti (quando sarà possibile) di dare gli esami in sede perché, a parte la bellezza del luogo, c’è proprio uno scambio di socializzazione.
Condividi con noi un evento che ti ricorderai sempre del tuo percorso in eCampus?
Mi ricorderò sempre la prima volta che ho dato un esame nella sede di Novedrate durante il primo anno. Si è aperto un mondo e ho sentito molto di più la vicinanza di tutta l’équipe universitaria. Una delle mie più grandi amicizie è nata proprio lì durante uno dei primi esami di psicologia. È anche per questo che consiglio di iscriversi a eCampus perché non è sottonotato telematico, non si è da soli, ma si possono fare molte conoscenze.
Consiglieresti eCampus a tutti quei ragazzi o agli adulti già in carriera che sono ancora titubanti?
Assolutamente. Penso che anche persone adulte possano intraprendere una strada universitaria. È una grande soddisfazione, anche io in primis ho lavorato in questi 3 anni. Frequentare l’Università eCampus permette di concretizzare prima il proprio futuro. Nel mio caso ho conseguito la laurea 5 mesi prima dalla fine dell’anno accademico, questo va incontro anche quelle persone che si occupano della famiglia o che hanno già un’attività. Permette di gestire meglio il proprio studio anche perché ci sono molti appelli e più sessioni di esami durante l’anno.
Hai percepito anche qualche mancanza o hai qualche consiglio da darci?
Un consiglio è di aumentare le settimane intensive che ci permettono di avere ancora di più un avvicinamento con l’università e un chiarimento durante gli esami.
Prima di salutarci vuoi dare un ultimo consiglio?
Non sottovalutate nessun percorso di studi che si decide di intraprendere e fate quello che sentite davvero dentro perché alla fine tutti i frutti positivi riusciranno a maturare. Sia che sia un’università pubblica, privata o telematica non va mai presa sotto gamba. Un augurio che faccio a tutti è quello di trovare il proprio percorso e di poterlo svolgere appieno, continuando sempre a informarsi e formarsi sempre di più e di aumentare sempre la propria curiosità.