Con la fine delle vacanze, molte famiglie si stanno preparando al rientro scolastico. Un rientro che sarà purtroppo segnato da forti rincari, con le spese necessarie che si faranno pesantemente sentire sulle tasche e sui bilanci familiari.
Materiale scolastico
A seconda dei calendari regionali, le scuole riapriranno a metà settembre. Quello che accomuna tutti, però, sarà l’aumento dei prezzi degli zaini, astucci, libri e dizionari. Secondo Assoutenti, la spesa delle famiglie in questa area sarà di oltre 1.200 euro, un aumento medio del 9,2% all’anno, con i libri di testo che sono la voce più pesante.
I prezzi dei testi variano in base al grado di istruzione: per le scuole secondarie di primo grado si spenderanno circa 300 euro, mentre per gli studenti del liceo si passa dai 600 ai 700 euro dizionari compresi. Per quanto riguarda l’acquisto del corredo scolastico, la spesa aumenterà del 7%. A subire rincari non sono solo zaini, astucci e diari, ma anche quaderni, penne, matite, gomme e pennarelli.
L’aumento dei prezzi è dovuto da diversi fattori: in generale, il caro energia e la crisi delle materie prime hanno portato ad un rialzo sui costi di produzione e di conseguenza sui prezzi al dettaglio. E in più c’è anche l’aumento del costo del carburante.
Stangata autunnale: cosa fare?
“Per evitare l’ennesima stangata in capo alle famiglie è necessario intervenire su più fronti: da un lato i genitori devono evitare i prodotti legati alle mode del momento e alle pubblicità martellanti dirette ai giovanissimi, che hanno prezzi sensibilmente più alti rispetto a quelli senza marca, dall’altro il Governo deve studiare in collaborazione con Gdo, commercio al dettaglio e produttori dei kit scuola da vendere negli esercizi commerciali con prodotti base a prezzi ribassati (diario, astuccio, zaino, quaderni, ecc.), adottando al contempo misure sui listini dei libri di testo, che ingiustificatamente aumentano di anno in anno.
“È inaccettabile poi che le scuole sforino puntualmente i tetti di spesa fissati dal ministero, ed in tal senso invitiamo i genitori a denunciare quegli istituti che non rispettano i limiti massimi ministeriali. Le scuole stesse devono attivarsi per aiutare le famiglie a risparmiare”, ha spiegato il presidente di Assoutenti Furio Truzzi.
Intanto, per risparmiare sui libri di testo si consiglia di acquistare solo i testi che sono davvero necessari (escludendo quindi quelli “consigliati” che si possono acquistare in un secondo momento) presso catene di supermercati, che spesso applicano sconti o buoni spesa ai possessori di carte fedeltà, senza dimenticare ovviamente il mercato dei libri usati.