Vi ricordate il cattivo di Titanic? La sua notorietà sembrava essersi inabissata assieme al transatlantico, ma adesso si appresta a riemergere. Eccome! Billy Zane vestirà i panni di Marlon Brando in un biopic sulla vita dell’indimenticato attore, in occasione del centenario della sua nascita. Il nome dell’opera è Waltzing with Brando e, dalle prime foto che giungono dal set, si rileva un’impressionante somiglianza tra Zane e il divo della vecchia Hollywood. Resta da capire se le analogie si fermino ai soli connotati o se Billy saprà rendere giustizia a Marlon anche nell’interpretazione. Dopo aver girato Gli ammutinati del Bounty, nel 1962, Brando si innamorò della Polinesia, dove fu girata la pellicola, e lì decise di comprare un’isola, Tetiaroa, che per lui costituiva il punto di fuga da una società frenetica e modernizzata, che lo repelleva.
La sinossi
È da questo che prende spunto il lungometraggio biografico, la cui sinossi recita: “La star del cinema Marlon Brando recluta un architetto di Los Angeles per costruire il primo rifugio ecologicamente perfetto al mondo, su una piccola isola inabitabile a Tahiti”. Il divo, da idealista incallito, investì buona parte della propria esistenza nelle battaglie civili, soprattutto in suffragio dei nativi americani. Hollywood non sempre strizzò l’occhio al temperamento ribelle di Brando, che talvolta si spinse al limite. Nel 1973, candidato all’Oscar per la sua interpretazione ne il Padrino, il divo incaricò una giovane apache, Sacheen Littlefeather, di ritirare la statuetta al posto suo in caso di vittoria. Quell’anno fu proprio lui ad aggiudicarsi il riconoscimento, e salendo sul palco, sotto lo sguardo attonito dei conduttori della kermesse, la giovane manifestò il rifiuto di Brando di ricevere il premio.
L’attivismo di Brando
Le ragioni: il trattamento miserabile che l’industria cinematografica riserva ai nativi americani, i quali da vittime, che sono state espropriate dei loro stessi territori dal colonialismo statunitense, si sono volte in carnefici per volere delle sceneggiature, che li affrescano come selvaggi, violenti e assetati di sangue. Pare sia stato proprio l’ardimento di Marlon ad accendere in Zane la voglia di vestire i suoi panni, tanto che, in un’intervista, l’attore ha chiosato: “Nessuno avrebbe toccato quelle cause. Ha sostenuto i diritti civili, ha marciato con Martin Luther King. Ha camminato per i diritti civili e lo ha fatto per i diritti degli indigeni. Ciò che nessuno sa è cosa ha fatto per l’ambiente come attivista e la lungimiranza che ha avuto su quella che di fatto sarebbe diventata una crisi climatica”.
Data di uscita
Di Waltzing with Brando, scritto e diretto da Bill Fishman, non si conosce ancora la data di uscita, ma i fans del leggendario Marlon sono già in fermento.